Raccolta
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Condominio interiore

Matteo Beltrami, Condominio Interiore (Articoli Liberi Edizioni, Rivista di Culture e letterature, Annecy, 2025).
www.articoliliberi.com
In copertina: Black and Red di Lupo Sol
www.luposol66.com
Vivo fra i cani, la mazurca suonata bassa e la scia di pneumatici lontani che non passeranno a prendermi, in un posto che nessuno può raggiungere se non io. È lì che scopro di esistere veramente, libero dalle maschere, alleggerito dai ruoli. Non credetemi quando mi incontrate all’osteria, saranno altri a parlare al posto mio. Amabili, goderecci, simpatici, disillusi forse, ma altri. Io vivo nella nobile insignificanza che più di ogni altra cosa traccia le agonie e le libertà di noi umani. Se soltanto fossimo capaci di offrire la degna patria all’insignificanza, che bella pace troveremmo. Il condominio interiore è un luogo che mi è apparso all’improvviso, alcuni anni orsono. Gli abitanti sono i miei personaggi interiori e io per gioco ho preso a scriverci su delle conversazioni tragicomiche che intrattengo con loro, da ubriaco, sobrio, arrabbiato, innamorato o altro. Una lettura che va sia giù che su, come una candela, nell’arco di una sera. Siamo tutti pieni di imbucati, inquilini che a stento pagano l’affitto e si permettono pure di subaffittare in nero spazi poco perlustrati della nostra anima. “Ho solo ospitato un amico in difficoltà!” Ci dicono. Personaggi interiori. Ci fanno lievitare gli importi delle bollette ma spergiurano di consumarci poca energia. “Ma se manco accendo la luce per leggere!” Ci dicono. Ma i conti sono sempre salati. Ho fatto una riunione di condominio perché c’erano delle cose da mettere a posto.