Racconto breve
Racconto breve
Non so più chi c'era
Non so più chi c’era
Premio Castelli di carta 2019
-C’erano un cinese, un messicano, un bianco e un nero, tutti e quattro…
– Alt! Non tollero le barzellette razziste.
– Ah, ma guarda che non è…
– Alt! Sai che esistono anche cinesi neri o messicani bianchi? E poi non potresti dare più dignità al personaggio bianco e a quello nero?
– Cinesi neri? Scusa, ora sono confuso e…
– Provaci!
– Va bene, scusa. C’erano un cinese nero, un messicano bianco, un ivoriano integrato professionalmente a Zugo e un bianco infermiere pediatrico.
– Alt!
– Però tu…
– No! Ora dimmi perché il cinese è diventato nero e il messicano bianco? E perché per avere una dignità il nero dev’essere per forza integrato a Zugo e il bianco un crocerossino?
– Ma perché tu prima…
– Sai bene che la barzelletta non può perdere la sua verve.
– Si, ora però mi è venuta come un’ansietà, scusa ma…
– Smettila di scusarti!
– Oddio. C’erano un cinese di stirpe filippina che comunque conviveva con una togolese, un messicano pro Trump con genitori emigrati a Dallas che comunque con regolare contratto si facevano un mazzo così nei campi per farlo studiare, un bravo fairtrade coffee producer ivoriano che dava lavoro agli amici e che comunque sosteneva a distanza anche famiglie svantaggiate di Zugo e infine un bianco che era amico degli anziani genitori del messicano, sai che anche lui era di Dallas? Tra l’altro spesso dava loro una mano con le faccende domestiche e bilancio permettendo con qualche contributo cash.
– Perché la togolese era in Cina?
– Ceppo comunista. Volle trasferirsi e conobbe il cinese.
– Cosa studiava il messicano?
– Da medico geriatra.
– Si può fare che l’ivoriano dava lavoro ad altri e non ai suoi amici?
– Affare fatto.
– Senti ma il bianco accompagna i genitori in Messico ogni tanto?
– No ma spesso paga al figlio il volo per Dallas.
– Certo che volare inquina.
-Si, scusa.